Se ti dicessi che organizzare un viaggio fai da te in Togo non è affatto complicato, mi crederesti? In attesa che il tuo dubbio sia chiarito, ti assicuro che se anche tu, come me, appartieni a quella schiera di viaggiatori meticolosi, abituati a valutare ogni singolo dettaglio di viaggio in completa autonomia, non hai nulla di cui temere.

Come in ogni viaggio che si rispetti però, è opportuno adottare alcune piccole precauzioni in assenza delle quali l’esperienza rischia di assumere connotati spiacevoli o rivelarsi deludente. Per far sì che tutto fili liscio come l’olio o che le probabilità di incorrere in qualche disavventura siano ridotte al minimo, ti consiglio di prendere nota delle informazioni che ho riportato qui di seguito. In fin dei conti ne va della felice riuscita del tuo viaggio, non credi?

togo fai da te: QUANDO ANDARE

Quando si ha intenzione di visitare una determinata area geografica, al di là di un rapido sguardo alla stabilità politica del Paese oggetto del viaggio, è opportuno verificare quale sia il periodo più idoneo dal punto di vista climatico e metereologico per poterlo fare. Sei d’accordo?

Il Togo, un territorio composto da sei aree geografiche in cui il clima spazia dal caldo tropicale del sud a quello dell’arida savana a nord, presenta sostanzialmente due stagioni:

• quella secca, compresa tra novembre e marzo, durante la quale le precipitazioni sono pressochè inesistenti e in alcune zone del Paese le temperature possono raggiungere i 35 o 40 gradi. E’ quella la più idonea e consigliata a recarsi nel Paese.

• quella piovosa, compresa tra aprile e ottobre, in cui la pioggia cade copiosa e crea allagamenti, soprattutto nelle zone interne.

Qualora fossi un appassionato di fotografia e decidessi di portarti appresso un’apparecchiatura fotografica di tutto rispetto, non dimenticarti che dovrai fare i conti con l‘harmattan, un vento polveroso e secco proveniente dal Deserto del Sahara il cui scopo, alquanto meschino, è di rendere la vita dello sventurato fotografo di turno alquanto tormentata. Che dirti: fotografo avvisato, mezzo salvato!

togo fai da te: COSA METTERE IN VALIGIA

Prima di affrontare un viaggio chissà quante volte ti sarà capitato di non avere la benché minima idea di cosa mettere in valigia e di farti prendere da inutili ansie o improvvise crisi di nervi. Se la cosa ti può consolare, non sai quante ne ho avute io!

E’ per questo motivo che a seguito delle decine di esperienze accumulate sul groppone, le centinaia di chilometri percorsi a piedi nei luoghi più impensati, i rientri a casa con la valigia divelta o piena zeppa di indumenti inutilizzati, mi sono reso conto, proprio in Togo, che uno zaino da 70 litri è più che sufficiente a contenere tutto ciò di cui ho realmente necessità in viaggio. Ecco, quindi, cosa ti consiglio di portare:

• biancheria intima (alcune paia di mutande e di calzini vanno benissimo. Quando sono sporche/i le/li lavi a mano, le/li stendi: in men che non si dica, con il caldo che fa, si asciugano).

• tutto il “necessaire” per l’igiene personale (dentifricio, spazzolino e sapone. Nel caso ti dovessi scordare qualcosa a casa, potrai comprarlo in loco a prezzi stracciatissimi)

• medicinali (onde evitare problemi è bene partire con quache scatola in più di analgesici, antinfiammatori e antibiotici, A Lomé e nelle principali città del Paese ci sono comunque alcune farmacie ben fornite alle quali rivolgersi in caso di necessità)

• pantaloncini corti (indispensabili per sentirsi fisicamente “liberi” e a proprio agio. Tuttavia ti consiglio di prendere con te un paio di jeans: è sempre meglio averne almeno uno di scorta)

• magliette a manica corta (anche scolorite, nessuno guarda al modo in cui ti vesti)

• un paio di felpe (fanno comodo nella zona degli altopiani, soprattutto la sera, quando le temperature calano).

• ciabatte o sandali (entrambi comodi quando ti troverai a camminare su strade polverose o non asfaltate).

• scarpe da tennis (da utilizzare durante i lunghi spostamenti o per camminare su strade asfaltate).

• crema solare e un cappellino (utili per proteggersi dal sole e per evitare possibili insolazioni).

• palloni o giocattoli da regalare ai bambini (se puoi evita di regalare loro delle caramelle).

• una torcia (in assenza di luce, qualsiasi cosa tu debba fare, ti sarà di grande aiuto).

• un’eventuale zanzariera da viaggio e una massiccia dose di Autan. Se prenoti il tuo soggiorno dall’Italia, accertati che in camera ci sia una zanzariera, altrimenti ne acquisti una e la riponi nel bagaglio da imbarcare sull’aereo.

DOVE DORMIRE

Grazie alla sua posizione geografica altamente strategica e alla cospicua presenza di attività commerciali di vario genere, Lomé vanta la più alta concentrazione di strutture ricettive presenti in Togo, soprattutto nell’area che circonda il Grand Marchè. Ciò non toglie, però, che nel resto del Paese non ve ne siano. Anzi tutt’altro!

A meno che tu non intenda trascorrere le tue vacanze in qualche hotel di lusso, ti informo che il panorama dell’hotellerie togolese, gestita in prevalenza da stranieri, alcuni dei quali residenti nel Paese ormai da diversi anni, offre soluzioni più che decorose per tutte le tasche che includono guesthouses, bed and breakfast e piccoli alberghi a gestione familiare.

Sia che cerchi una camera da letto spartana, dotata di un letto e di un ventilatore a pale o a piantana, oppure una camera decisamente più “sofisticata” provvista di aria condizionata e di un televisore, dimentica per un attimo l’igiene, la pulizia e le comodità di casa tua. Sennò, diciamocelo francamente, che razza di viaggio fai da te sarebbe?

togo fai da te: IL VISTO E LE VACCINAZIONI

Per recarti in Togo, oltre al canonico passaporto con validità residua di 6 mesi, devi munirti di un visto di ingresso ottenibile presso il Consolato del Togo a Roma al costo di 50 euro. Oppure, lo stesso lo puoi ottenere direttamente in aeroporto, a Lomè, una volta che hai recuperato i bagagli, versando 10.000 FCFA (15 euro). In questo secondo caso, il visto, che ha una validità di sette giorni, è facilmente prorogabile, presso le autorità competenti, per tutto il periodo in cui intendi soggiornare, senza costi aggiuntivi.

Quanto alle vaccinazioni, un tema che suscita spesso e volentieri opinioni discordanti tra i viaggiatori, ti consiglio di non prendere sottogamba la precaria situazione sanitaria che affligge il Paese. Prima di partire sarebbe bene che stipulassi una polizza assicurativa che preveda la copertura di spese mediche e di rimpatrio aereo sanitario, poi, previo il parere di un medico competente, prendessi in considerazione l’ipotesi di effettuare:

• la profilassi antimalarica (io ho assunto le compresse di Lariam, mutuabile)

• la vaccinazione contro la febbre gialla.

Nel caso desiderassi maggiori chiarimenti a riguardo, sul sito di Viaggiare Sicuri, troverai risposte esaustive alle tue domande.

LA VALUTA LOCALE

In Togo, come in altri 13 Stati africani di lingua francofona, tra i quali c’è anche il Senegal, in cui sono stato un paio di volte, la valuta locale utilizzata è il Franco CFA, il nome di due valute comuni a tutti i Paesi aderenti, alcuni dei quali riuniti nell’UEMOA (Unione Economica e Monetaria Ovest Africana), altri nel CEMAC (Comunità Economica e Monetaria dell’Africa Centrale). Il cambio, effettuabile nella maggior parte dei casi in banca, è: 1 euro = 655,9570 CFA.

TOGO FAI DA TE: i VOLI

Per raggiungere l’aeroporto internazionale Gnassingbé Eyadema di Lomé, le compagnie aeree Air France, Ethiopian Airlines e Royal Air Maroc garantiscono servizi affidabili e sicuri con partenze dalle più svariate città italiane. Preparati, però, ad effettuare uno o più scali e ad attendere alcune ore a terra prima di ripartire alla volta della tua ambita meta. Buon viaggio!